L’arteterapia utilizza in modo privilegiato modalità espressive non verbali, come la produzione artistica e l’uso libero e spontaneo dei materiali pittorici, con finalità di promuovere il recupero e lo sviluppo del nucleo creativo dell’individuo sul piano psicosociale, cognitivo ed affettivo, e quindi delle sue capacità di comunicazione e relazione.
L’arteterapia affonda le sue radici sia nel campo dell’arte che in quello della psicoanalisi, ricavando da ambedue meccanismi funzionali al processo terapeutico e costituendo uno spazio intermedio in cui le due discipline si riflettono e si integrano.
Tutti, a qualsiasi età, possono fare arteterapia. Scegliere di intraprendere un percorso di arte terapia non richiede alcuna preparazione tecnica o artistica. Il lavoro ha luogo in uno spazio protetto, in un clima accogliente, di condivisione e ascolto privo di giudizio. Nello studio-laboratorio vengono proposte attività come la pittura, il disegno, il collage, la manipolazione della creta e di altri materiali tridimensionali, integrando talvolta nelle proposte anche strumenti quali la musica, la scrittura creativa, il movimento, la respirazione.
Le immagini, gli scritti e i prodotti creativi che i partecipanti sono invitati a produrre non hanno finalità tecniche od estetiche ma sono il principale strumento di relazione con se stessi e con l’altro. Le potenzialità creative ed espressive sono usate come strumento di ascolto di sé, di comunicazione e di espressione delle proprie emozioni.
E’ compito dell’arteterapeuta stimolare ed aiutare le persone a valorizzare i mezzi personali e la creatività di cui ciascun essere umano è naturalmente provvisto, insieme al potenziale trasformativo di ciascuno, considerando che il processo creativo permette l’integrazione tra conscio e inconscio, coinvolgendo l’esperienza individuale in modo totale.
Il laboratorio diviene l’“ambiente facilitante” per l’incontro creativo, il luogo dove l’attenzione va alla relazione terapeutica nel suo manifestarsi e nella sua evoluzione. Giocare con le immagini e con i loro simboli, conoscere le fasi evolutive dei processi mentali e le dinamiche relazionali consentono di entrare in contatto con la persona e di comprenderne la complessità.
Egli accompagna e sostiene le persone nel loro percorso espressivo, di riscoperta e approfondimento delle capacità creative individuali; percorso nel quale verranno elaborati i contenuti simbolici emersi attraverso le immagini, con l’intento di promuovere un processo di sviluppo personale. L’arteterapia e la danza movimento terapia hanno avuto origine alla fine degli anni quaranta negli Stati Uniti (M.Naumberg e M Chace) e si sono evolute anche in Europa integrando le più recenti teorie psicodinamiche (A. Robbins, J. Kestenberg).
Le teorie di riferimento di Art Therapy Italiana trovano la loro matrice nelle terapie espressive, e prevedono lo studio dei processi psicologici fondamentali che intercorrono nell’individuo nel suo relazionarsi con il mondo interno ed esterno, con una particolare attenzione all’esperienza pre-verbale e allo sviluppo delle relazioni oggettuali (M.Mahler, D. Winnicott).
L’arteterapia e la danza movimento terapia utilizzano il processo creativo, i materiali artistici, il movimento e la produzione di immagini come mezzo per l’esplorazione e la conoscenza di sé. Tali strumenti infatti favoriscono la scoperta del proprio potenziale creativo che, utilizzato come risorsa interna, permette di affrontare disarmonie, blocchi psicologici, e disagi psichici e /o relazionali.